Roland Sound Canvas SC-88 Expander MIDI

di Marco Milano

"Sound Canvas" è ormai un "nome" tra i musicisti elettronici, nome che significa letteralmente "Tela Sonora". Tela non di ragno, ma nel senso pittorico del termine: quella su cui si dipinge con i suoni contenuti nello strumento. Molto poetico.
E proprio la qualità dei suoni, molto elevata per un Expander non "dedicato", lo ha caratterizzato sin dalla prima apparizione, essendo considerato lo strumento con i migliori 128 suoni dello standard General MIDI.
Ciò va inteso in questo senso: uno strumento GM, dovendo riprodurre una vasta gamma di sonorità dalle caratteristiche diverse (fiati, archi, pianoforti, drums... ) ha solitamente una qualità dei singoli suoni inferiore a quella di strumenti dedicati ad una sola gamma di suoni (come ad es. i modelli Proteus specializzati nei suoni orchestrali, i Korg dedicati solo a pianoforte e tastiere o i Roland specializzati nei suoni sintetizzati): il professionista infatti utilizza sempre numerosi Expander contemporaneamente, ognuno per i suoni in cui è specializzato o in cui risulta migliore. Un setup tipico vedrebbe ad esempio l'uso di un Korg M1 per la chitarra acustica, un Proteus2 per un violoncello solista, un Roland D550 per un organo a canne, una Roland R8 per i suoni di batteria, ecc.
Oltre ad essere costoso, questo approccio è adatto ad uno studio in cui confezionare brani da incidere su nastro o CD, e non ai brani da diffondere sotto forma di file MIDI o dedicati a presentazioni multimediali e games. Per queste applicazioni è indicato un Expander General MIDI, che presenti tutti i suoni più usati in disposizione standard.
Nei primi tempi del GM però vi era una evidente bassa qualità dei suoni in questi strumenti "general purpouse", che li rendeva invisi ai professionisti. La Roland iniziò a cambiare tutto questo introducendo il Sound Canvas, ed oggi, con la nuova versione SC-88, siamo ad un livello tale che molti suoni sarebbero tranquillamente utilizzabili in studio, con il vantaggio di averli tutti racchiusi nella compattezza di un Expander minirack.

Cos'é un Expander GM/GS?
Come ricorderete, il General MIDI è una convenzione che stabilisce la corrispondenza standard tra i suoni di un Expander e i relativi numeri di Program Change, in modo da evitare che chi riproduce un brano MIDI con Expander diversi da quelli del creatore del file MIDI si trovi con gli strumenti disposti in modo diverso dall'originale: prima del GM si doveva andare a cambiare tutti i Program Change del brano per riprodurre i suoni originali, altrimenti la parte della chitarra sarebbe stata eseguita da un Sax, quella del piano da un tamburo, e così via.
Il GM ha però delle limitazioni, ad esempio definisce solo 128 suoni: per le normali applicazioni sono anche troppi, ma per un uso creativo possono risultare molto limitati. Basti pensare al seguente esempio: il primo Patch definito dal GM è il Piano Acustico. Per sonorizzare un'animazione la presenza di un Piano Acustico è più che sufficiente, ma per il musicista che vuole realizzare qualcosa di particolare? Il suono di uno Steinway non è quello di un Bosendorfer, quello di uno Yamaha non è quello di un Kawai. Ma lo standard GM prevede un solo Piano Acustico. Lo stesso vale per molti altri strumenti: come avere il suono di una Gibson e quello di una Fender, se è previsto un solo Patch di chiatarra elettrica?
I "vecchi" Expander non-GM potevano avere quante chitarre e quanti pianoforti volevano, non essendo limitati nel numero e nella disposizione dei Patch, mentre uno strumento GM deve avere necessariamente la Patch List GM.
Alcuni costruttori, come la Korg, hanno pensato di superare questi limiti proponendo strumenti dotati di "modo GM", con i 128 strumenti standard, e "modo proprietario", in cui vi sono tutti gli altri strumenti che eccedono la lista GM. Il brutto è che questo approccio ripropone il problema che si voleva superare: chi vuole utilizzare i suoni non-GM non può riprodurre i suoi brani su altri Expander, vista la non standardizzazione dei suoni non-GM.

Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Febbraio numero 61. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30